Nelle
immagini: gli attori dello Studio Aktera coinvolti in questo
progetto, pronti per partire dopo le fasi di preparazione dello
spettacolo. Come bagaglio gli strumenti sonori che verranno utilizzati,
simbolica valigia ristretta all'essenziale dopo un lavoro di pulizia
delle idee sviluppate. Ma allo scorrere del racconto
insieme al pubblico si aggiungerà un viaggio nel
viaggio:
lo spettacolo rivela subito implicazioni e complessità
inaspettate, la comunicazione inconscia non smette di
continuare a scavare oltre le parole e la logica e la
sensibilità del gruppo si trasforma da una
messa in scena all'altra.
E
come se il materiale surriscaldato non fosse abbastanza, anche
alla parte relativa alle essenze olfattive e alla sua interazione con
il racconto sonoro e con gli spettatori viene richiesto un
crescente livello di approfondimento.
A
ragione si puo'dire che Portami
con te vita è un lavoro di (continua)
ricerca, in grado di frantumare in schegge invisibili
banalizzazioni come il detto per cui viviamo nella civiltà
delle immagini.
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(una
curiosità
non documentata nelle foto: un numero variabile di persone si
occuperà della diffusione delle essenze principalmente
utilizzando delle palette di legno; per designarli si impone
subito l'utilizzo del neologismo vagamente surreale "spalettatori")
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